La Storia
L’istituto Comprensivo Cortona 2 “Gino Bartali” è costituito da diversi plessi, dislocati sul territorio cortonese. Considerata la particolare estensione territoriale del Comune di Cortona, risulta evidente che, all’interno dello stesso, vi siano delle situazioni estremamente eterogenee sia per quanto riguarda la presenza di servizi essenziali, sia per quanto concerne la possibilità di vivere diversificate esperienze sociali e di aggregazione. Ciò, naturalmente, comporta anche delle incidenze dirette sulle situazioni individuali degli alunni e, nel tempo, determina una differenziazione delle esperienze di vita e di relazione che si possono intessere nel tessuto urbano di riferimento. In linea di massima, comunque, volendo definire una mappatura delle caratteristiche micro territoriali di riferimento, utilizziamo il seguente prospetto:
Monsigliolo: territorio a forte vocazione agricola con sufficienti occasioni di aggregazioni sociali e relazionali, non sempre adeguate alle esigenza della popolazione più giovane.
Montecchio: territorio a forte vocazione agricola con sufficienti occasioni di aggregazioni sociali e relazionali, soprattutto per la popolazione più adulta. Mercatale: territorio montano con sufficienti occasioni di aggregazioni sociali e relazionali, per la popolazione adulta.
Centoia: territorio a forte vocazione agricola con sufficienti occasioni di aggregazioni sociali.
Pergo: territorio a forte vocazione agricola con sufficiente, ma non variegate occasioni di aggregazioni sociali e relazionali oltre l’ambito scolastico.
Terontola: territorio che conserva parte della vocazione agricola, ma più orientato ad assumere la connotazione di un quartiere periferico e di snodo verso altre città; le aggregazioni sociali e relazionali sono alquanto sviluppate ed adeguate per il soddisfacimento dei bisogni della cittadinanza adulta.
NOTIZIE STORICHE SULLE SCUOLE DI TERONTOLA
LA SCUOLA PRIMARIA
“Nella seconda metà del diciannovesimo secolo la nascita e lo sviluppo della ferrovia dette origine ad un agglomerato per l’insediamento degli addetti alla stazione che ben presto divenne un nuovo paese con il nome di Terontola Scalo per distinguerla dall’antica e vera Terontola che da allora si chiamò Terontola Alta. È a quel periodo che risale la prima scuola elementare, iniziata, da quello che sappiamo, dal Pievano dell’epoca don Domenico Zampagni (1854-1882), che si trovò così a supplire uno Stato ancora non bene organizzato. Successivamente (non si conosce l’epoca) il Comune istituì la scuola primaria soprattutto in funzione dei figli dei ferrovieri, con le classi 1°, 2°, 3°, 4° che fu tenuta a Terontola Alta a casa della maestra Faustina Paliotti. La sede fu poi costretta a peregrinare in luoghi privati dalla casa Perugini-Mancini, poi Trequattrini, fratelli Mezzetti e famiglia Menchetti. Intanto in località Doganella si insediava una pluriclasse per i ragazzi del luogo. Contemporaneamente nei pressi della stazione ferroviaria e precisamente nell’edificio che poi è stato demolito per la costruzione della Banca Popolare di Cortona, nasceva un nuovo plesso di scuole elementari per le prime tre classi. Non essendo ancora compiuto, anche se iniziato, l’esodo dalle campagne, le scuole elementari erano ubicate secondo il principio di portare la scuola dove si trovavano gli alunni. Nacquero così edifici comunale destinati alla scuola in varie località, Ossaia, Ritorto, Pietraia. San Donnino ed altrove, logicamente con la pluriclasse. Ben presto si passò alla monoclasse e l’ Amministrazione Comunale fu sollecitata a costruire in Terontola Scalo un adeguato edificio che avrebbe accolto alunni provenienti anche dalle frazioni vicine come Ossaia, Riccio e Pietraia. L’edificio, dovuto alle insistenze del maestro Leone Pipparelli e del consigliere Quintilio Piselli iniziate addirittura già dall’anno 1948, fu costruito intorno all’anno 1955. L’edificio fu costruito dalla ditta Pantella Libero di Camucia. In un primo momento le popolazioni di Pietraia, Riccio e Ossaia protestarono affinchè si mantenessero le scuole nelle loro frazioni, ma dopo alcuni anni si adeguarono, tenendo conto sia dei vantaggi didattici della classe unica, sia dell’allocazione in una unica sede”.
LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“La Scuola Media fu preceduta da una sesta classe. Eravamo in un periodo di grandi cambiamenti didattici e quell’esperimento durò un anno con un insegnante siciliano, Venerando Giuseppe. Dopo questo esperimento si diede inizio alla Scuola di Avviamento con indirizzo agricolo, sia in considerazione della nostra realtà, prettamente legata alla terra, sia in considerazione dell’Istituto Tecnico Agrario di Capezzine, che poteva considerarsi come una continuazione delle prime classi. All’inizio ci furono problemi di frequenza, perché ancora l’obbligo scolastico arrivava alla quinta classe elementare e la popolazione non era ancora sensibilizzata alla crescita culturale. Furono così gli insegnanti che si presero la cura di far visita alle famiglie interessate alla scuola e a voler iscrivere i propri figli. Un lavoro necessario e meritorio per reclutare un numero di alunni che garantisse l’istituzione delle classi. Arrivò poi l’obbligo scolastico fino alla terza media che garantì la continuità dell’istituzione. Fu inoltre fatta l’esperienza di una classe di scuola media unificata che risultò positiva e, successivamente, si tolsero gli indirizzi specifici per un programma uguale per tutti i ragazzi, fatto divenuto parte integrante della Riforma.
Riguarda alla sede la Scuola Media e prima ancora l’Avviamento furono ospitate nell’edificio delle Scuole elementari in quanto, nei primi anni dopo la costruzione, (intorno agli anni ‘60) i locali non erano tutti occupati, per cui la futura scuola media, (allora ancora Avviamento), occupò il piano terra e le elementari occuparono il primo piano. Con l’aumento del numero degli alunni, la Media dovette poi pellegrinare in Via Dante su locali privati, in viale Michelangelo, alla Casa del Giovane. Nel contempo la popolazione sollecitava e protestava presso gli amministratori municipali per la costruzione di un edificio scolastico da destinare unicamente alla Media. E finalmente arrivò anche il nuovo edificio, l’inaugurazione della nuova Scuola Media “Beato Angelico” avvenne il 9 Maggio 1987. La cerimonia ebbe il seguente programma: saluto del Sindaco Italo Monacchini, seguito dal saluto del Provveditore agli Studi Luciana Gasbarre, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Cortona Loretta Gallorini, dal Preside della Scuola Media “Beato Angelico” Natale Agostini. Quindi l’insegnante di Religione Alunno Don Dario portò il saluto del Vescovo Giovanni D’Ascenzi, benedisse i locali e i presenti. Erano presenti anche diversi assessori comunali, il capitano dei Carabinieri Lancillotti comandante la Compagnia di Cortona, il Preside dell’Istituto “Vegni” di Capezzine, prof. Lanari e Presidi e professori degli altri Istituti superiori cortonesi e la Direttrice Didattica dott. Carla Fierli. Alla Scuola, per interessamento del Reverendo Don Onofrio Walter Nocentini, Parroco di San Lorenzo in Rinfrena ed insegnante di Educazione musicale e degli insegnanti di altre discipline, fu dato il titolo di “Beato Angelico” a ricordo del grande pittore che ha onorato Cortona con la sua presenza, lasciando opere di ineguagliabile valore. Alle ore 10:40 rinfresco e alle ore 11:00 alla Casa del Giovane proiezione del film “Quando soffia il vento”. La popolazione partecipò numerosa. Si arrivò presto a tre sezioni con tre classi e si avvertì il bisogno di altri spazi. Fino ad allora la Scuola Media si serviva della palestra delle Elementari, ovviamente con qualche disagio, e si pose il problema di una palestra per la Media che fu realizzata negli anni ’90.
Come struttura didattica la Scuola Media, istituita nel 1963, era considerata Sede distaccata della Scuola Media “San Francesco di Sales” di Cortona per acquisire poi, nel 1982 l’autonomia con il nome di “Beato Angelico”. Nel 1995 con la riforma delle Scuole perde l’autonomia e torna ad essere sede distaccata della Scuola Media “Pancrazi” di Cortona ed infine nel 1999 diviene sede distaccata della Scuola Media “Berrettini- Pancrazi” di Camucia”.
Nel 2015 nuovi cambiamenti in quanto la “Berrettini- Pancrazi”, dopo aver perso la sua autonomia, cessa di esistere e nascono i due Istituti Comprensivi Cortona1 e Cortona2. La Scuola Media di Terontola entra a far parte così dell’Istituto Comprensivo Cortona 2 che nel il 4 marzo 2017 viene intitolato a Gino Bartali.
Il nostro Istituto si onora d’essere stato il primo in Italia intitolato al grande ciclista che ha legato il proprio nome al territorio cortonese, in particolare a Terontola.
Le notizie sono tratte dal libro “ Incontro al passato” scritto dal parroco di Terontola Don Dario Alunno e trascritte dalla professoressa Grazzini
La Storia della scuola
La nostra Istituzione Scolastica è stata costituita grazie ad un apposito decreto degli organi competenti in materia. Di seguito alcuni momenti importanti, rappresentati tramite timeline, delle nostre attività più recenti.